Procura Generale di Cassazione

Osservazioni al disegno di legge recante deleghe al governo per l’efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le corti d’appello – Procura generale presso la Corte suprema di cassazione

In allegato il saluto del Procuratore generale Giovanni Salvi in occasione della Giornata europea della giustizia civile

(Corte di cassazione, 28 ottobre 2020)

In data 22 ottobre 2020 il Primo Presidente della Corte di cassazione e il Procuratore Generale presso la Corte di cassazione hanno approvato l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), con il quale è stata predisposta congiuntamente una specifica procedura concordata per la gestione dei casi di rischio biologico collettivo da  Sars- Cov – 2  a tutela dei dipendenti e degli utenti del Palazzo.

Il documento, articolato alla luce delle recenti disposizioni normative, contiene specifiche indicazioni sulle misure di cautela e prevenzione da adottare e sui comportamenti che devono essere tenuti in caso di contagio accertato o probabile e di stretto contatto.

Il Primo Presidente e il Procuratore Generale richiamano l’attenzione sulla necessità che le indicazioni e le prescrizioni contenute nel DVR vengano rigorosamente rispettate, al fine di tutelare la salute di tutti e di consentire che gli uffici di legittimità possano proseguire nella propria essenziale attività in modo sicuro ed efficace.

In allegato l'intervento del Procuratore generale

Il 25 settembre 1988, Antonino Saetta, mentre viaggiava senza scorta sulla propria auto, cadeva vittima di un agguato mafioso insieme con suo figlio Stefano.

Nel 32° anniversario della morte, la Procura generale vuole ricordare questo illustre servitore dello Stato, che ha scritto pagine fondamentali nella storia giudiziaria del Paese, celebrando - tra gli altri - i processi per gli omicidi del giudice Rocco Chinnici e del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile.

Antonino Saetta, con il suo sacrificio e il suo elevato profilo morale, continua a ispirare l’impegno dei magistrati nella lotta al contrasto del fenomeno mafioso.